Il Moshcore è un sottogenere del metalcore. Esso è infatti considerato come la prima forma di metalcore. Il termine deriva da mosh, traducibile in italiano come un ballo simile al pogo, per sottolineare la forte tendenza a pogare ascoltando questo genere di musica. Il moshcore è generato e suonato principalmente per l'hardcore dancing e mosh, un'attività violenta che prevede l'impatto tra le persone che lo ballano. Questo stile, ovvero la prima forma di metalcore, è emerso verso la fine degli anni ottanta nell'East Coast degli Stati Uniti, dalla maggior parte delle band della scena hardcore di New York. È stilisticamente differente dall'Hardcore Punk anche se ne assimila l'influenza diretta, ed è generalmente più pesante, influenzato dal heavy metal; seppur sia un genere estremo, è comunque molto meno abrasivo di alcuni altri sottogeneri dell'Hardcore ben più pesanti, come il crust punk, thrashcore o il grindcore. Il moshcore è considerato come l'espressione più classica e semplice del metalcore, con canzoni che hanno una media durata di 1-2 minuti, ed è ispirato ad una tradizione più vicina al hardcore punk degli anni ottanta con l'introduzione di elementi heavy metal, ed in particolare thrash metal. La distorsione solitamente è accordata più bassa, generando un effetto tipicamente heavy metal e hardcore punk. I testi tendono a trattare temi come l'autodeterminazione, la lucidità mentale, la violenza, l'unità (all'interno della scena metalcore e hardcore) e spesso aderiscono all'ideologia straight edge, una tradizione che è stata tramandata dalle band hardcore punk statunitensi anni ottanta. I riferimenti del moshcore alla violenza sviluppati dalle radici dell'hardcore punk, ha provocato una certa polemica all'interno delle comunita hardcore/DIY. Alcuni esempi di "testi violenti" possono essere riconosciuti in canzoni come "Get the Kid With the Sideburns" dei Reversal Of Man oppure da "V.R.S. (Victory Records Sucks)" da Good Clean Fun. .
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