Redska | it

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I RedSka nascono nel 2001 in Romagna (Italia).
Sin dagli esordi, la band associa una forte impronta ska-punk all'impegno sociale dei testi e della propria musica, da cui deriva lo stesso nome del progetto.
I RedSka cominciano immediatamente a farsi notare dagli addetti ai lavori grazie alla partecipazione a numerosi festival e grazie alle aperture dei concerti di band tra le più importanti del panorama underground italiano.

Dopo un'intensa attività live promozionale e in seguito ad un lungo periodo di produzione, nel 2004 esce "Mi son sbagliato nel confondermi" (Sana Records / Audioblobe), primo lavoro ufficiale della band; l'album è un frizzante mix di ska punk con forti influenze "californiane", con venature reggae, raggamuffin, swing, blues, hard-core, rocksteady...
L'album contiene importanti collaborazione come quella di The Hormonauts, di Enri (The Hammond Performer - ex VIP200).
Alto il supporto da parte del pubblico e degli addetti ai lavori, che consente all'album di farsi ascoltare non solo in Italia, ma anche in Europa. Fondamentale per questo, il sostegno di fanzine, webzine, radio indipendenti e band del panorama underground italiano.

Nel 2005 nasce la fruttuosa collaborazione con l’agenzia di booking e management Make a Dream (Città di Castello) che consente alla band di intensificare in maniera significativa l’attività live e ad accrescerne la notorietà.

Nel 2006, dopo il distacco da Sana Records, i Redska inaugurano il rapporto con One Step Records, neonata etichetta indipendente fondata dal front-man della stessa band, con la pubblicazione nel 2007 della nuova edizione dell'album di esordio, contenente anche brani live e un video-clip live. L'album, riscuote ancora una volta un grande successo, che accompagnerà nel 2007 la band in un lungo tour. In questo anno i Redska percorrono in lungo e largo l'Italia, toccando anche la penisola balcanica, suonando nei più importanti live club, centri sociali e festival italiani.

Al termine del 2007, i Redska si concentrano sulla realizzazione del nuovo album, lavorando sia sul materiale già da tempo pronto che scrivendo nuovi brani.
Il risultato di questo lavoro si concretizza in "Le mie prigioni", pubblicato il 15 marzo 2008 (One Step Records / Maninalto! / Venus).
Un album dai suoni grezzi e rudi, ma con tocchi particolari che colorano in maniera unica la produzione; mix equilibrato tra ska, punk e reggae, ricco di collaborazioni (Banda Bassotti, Matrioska, Los Fastidios, The Good Fellas, Enri). L'album contiene 12 tracce caratterizzate da liriche di impatto, in cui si toccano molti temi: la politica italiana ed internazionale e le ingerenze della Chiesa (“Laghi di sangue”, “Ora dopo ora”), le difficili condizioni di vita dei lavoratori e la difficoltà di vivere in coerenza con i propri principi (“Il castello”, “Non cambiare mai”), la storia di chi ha lottato per la propria ed altrui libertà e la condanna senza minimi termini alla pena di morte (“Il Partigiano”, “Le mie prigioni”), la lotta contro i pregiudizi della gente (“Rabbia e libertà”), per poi deviare anche su temi più "leggeri".

La pubblicazione nel nuovo album coincide con l'inizio de "Le mie prigioni tour 2008", che vedrà la band impegnata in una serie di concerti in tutta Italia ed Europa.

Il forte spirito antifascista ed antirazzista e gli accostamenti eterogenei delle varie influenze musicali permettono ai Redska di rientrare nei canoni musicali sia degli “intenditori” del genere, quali rude boys, skinheads e mods ma anche punk e rockers, sia dei neofiti che si avvicinano per la prima volta a queste sonorità.
Con centinaia di concerti alle spalle, fondamentale per i RedSka è il coinvolgimento del pubblico nei propri spettacoli, che si concretizza, alle volte, con delle vere e proprie invasioni di palco. .

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