Jason Becker | it

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Jason Becker è un musicista statunitense.
Ex-chitarrista rock e heavy metal, nella sua breve ma intensa carriera ha raggiunto una grande popolarità nell'ambito della musica virtuosa. La sua decollante attività venne bloccata dal suo degenerante stato di salute, che lo costrinse infine alla paralisi a causa della sindrome di Lou Gehrig. Anche se non più capace di suonare la chitarra, Becker è in grado di continuare la sua professione con l'aiuto del computer e con il sostegno di altri musicisti.

Nato il 22 luglio 1970 (altre fonti sostengono che sia nato invece il 22 luglio 1969), Jason già a 16 anni godeva di ottima fama come chitarrista tecnico-virtuoso, come componente dei Cacophony insieme a Marty Friedman, anch'egli chitarrista.

Becker ha prodotto 2 album insieme ai Cacophony: Speed Metal Symphony (1987) e Go Off! (1988); e due da solista: Perpetual Burn (1988) e Perspective (1995) nel quale suona con la chitarra la sua ultima canzone "Primal".

A 20 anni fu chiamato a fare parte della band di David Lee Roth per prendere il posto di Steve Vai. Nel 1990, durante delle prove, mentre si stava preparando per il tour cominciò a sentire una debolezza agli arti.

Gli fu diagnosticata la sindrome di Lou Gehrig nota anche come ALS , Amyotrophic Lateral Sclerosis, Sclerosi_laterale_amiotrofica, una malattia che colpisce il sistema motorio impedendone completamente il funzionamento; per questo Jason fu costretto a lasciare il tour. L'album al quale Jason Becker ha contribuito, A Little Ain't Enough (1991), vinse il disco d'oro e fu molto frustrante per Jason non poter suonare dal vivo le sue canzoni.

In veste di produttore ha collaborato a Raspberry Jams (1999) e Blackberry Jams (2003), il primo conteneva varie tracce demo inedite e il secondo tracce demo che successivamente erano state rielaborate e pubblicate in altri album.
Nonostante la Sclerosi_laterale_amiotrofica gli avesse tolto la capacità di suonare la chitarra, di camminare e anche di parlare, la sua mente rimase completamente lucida e aiutato da un computer continua a comporre musica e produce album con l'aiuto di altri musicisti.
Ora le sue condizioni mediche sono stabili dal 1997.

L'attore Matt Schulze farà parte del cast del film End of the Beginnig, che prima aveva il nome di Mr. Tambourine Man, biografia della vita di Jason.

Come molti chitarristi neo-classici, Becker si ispirò al lavoro del prodigioso violinista Niccolò Paganini, l'interpretazione del chitarrista del Capriccio Op.1 #5 di Paganini è se possibile la più eloquente dimostrazione della sua maestria con la chitarra.

Molto famosa è anche la sua cover di "Black Star" di Yngwie Malmsteen, un video che circola su internet lo ritrae mentre la suona ad una rappresentazione scolastica con tanto di preside che si arrabbia per il volume troppo alto.

Becker è noto per la sua velocità di esecuzione, ma nonostante ciò, diversamente da altri chitarristi neo-classici, lui preferiva la melodia in completo assolo per poter mostrare le sue abilità. Jason crebbe musicalmente con Marty Friedman, insieme produssero molte canzoni e da lui fu molto influenzato mentre raggiungeva le più elevate vette della tecnica chitarristica; le loro linee melodiche rimangono tuttora un marchio inconfondibile e un esempio da studiare per una moltitudine di chitarristi.

DISCOGRAFIA:

Cacophony

* Speed Metal Symphony (1987)
* Go Off! (1988)

Solista

* Perpetual Burn (1988)
* Perspective (1996)
* The Raspberry Jams (1999)
* The Blackberry Jams (2003)

David Lee Roth band

* A Little Ain't Enough (1991)
* The Best of David Lee Roth (2001)

Partecipazioni

* Dragon's Kiss (1988)
* Richie Kotzen (1989)
* Howe II - High Gear (1989)

Tributi

* Cosmosquad - Jam To Jason (2001)
* Warmth In The Wilderness vol.1 (2001)
* Warmth In The Wilderness vol.2 (2002)

Videografia

* The Legendary Guitar of Jason Becker
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