I Camaleonti | it

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Fondato nel 1963 a Milano, nel 1965 vengono notati da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che propone loro un contratto con la casa discografica Kansas, che gravità intorno al Clan Celentano e che è stata fondata dallo stesso Del Prete e da Domenico Serengay. Il successo arriva quasi subito, cavalcando il fenomeno beat con Sha la la la la che nel 1966 vende 40.000 copie, presto bissato dal successo di "Portami tante Rose" rifacimento della celebre canzone di epoca fascista, che arriva all'11° posto in hit parade.
Dopo la defezione di Riki Maiocchi, che si dedica alla carriera solista, l'anno d'oro è il 1968, in cui raggiungono la vetta delle classifiche di vendita con "L'ora dell'amore" (versione italiana di Homburg dei Procol Harum), uscito alla fine del 1967.
Questo brano diventa un inno dei giovani dì allora e rimane al 1° posto delle hit parade per 13 settimane vendendo 1.600.000 copie, successo bissato da "Io per Lei" che arriva al 9° posto in hit parade e di "Applausi", nuovo primo posto con 900.000 copie vendute.
Intanto Mario Lavezzi viene chiamato ad assolvere il servizio militare ed entra nel gruppo Gabriele Lorenzi (ex tastierista del gruppo beat I Samurai), che dopo un anno (ed aver registrato quasi tutte le canzoni del terzo LP, tranne "L'ora dell'amore" e poche altre già registrate in precedenza con Lavezzi) abbandona il gruppo per entrare nei Formula 3: per qualche tempo i Camaleonti proseguono in quattro.
Con "Mamma Mia" (scritta da Mogol e Lucio Battisti) e poi con "Eternità", presentata al Festival di Sanremo, si affacciano agli anni '70 al massimo della loro popolarità e sono anche gli anni dei dischi d'oro, delle Maschere d'Argento e attestazioni varie.
Ritornano ufficialmente un quintetto con l'ingresso di Dave Sumner, già facente parte dei Primitives di Mal e dei Cyan Three di Patty Pravo, anche perché in via ufficiosa aveva partecipato ad alcune incisioni degli anni precedenti, portando una ventata di "internazionalità" alla band.
Partecipano al Festival di Sanremo con "Come Sei Bella" nel 1973 e nell'estate dello stesso anno vincono "Un Disco per l'Estate" con la canzone "Perché Ti Amo", altro primo posto in classifica per settimane.
Seguono nuovi successi a "Canzonissima" con "Amicizia e Amore" e due partecipazioni al Festival di Sanremo ( "Cuore di Vetro" (1976) e "Quell'attimo in Più" (1979) (scritta dall'ex Lavezzi) con la quale arrivano terzi).
Dave Sumner decide di lasciare il gruppo nel 1981, sostituito da Vincenzo Mancuso, presto anche Jerry decide di lasciare il gruppo ed i Camaleonti continuano la loro strada in quattro, e realizzano "Cuore Nerazzurro" che diventa l'inno ufficiale dell'Inter. Nel 1986, Vincenzo Mancuso si separa dal gruppo per diventare il violoncellista di Francesco De Gregori, e permette l'ingresso ad un giovanissimo Valerio Veronese. Nel 1993 tornano al Festival di Sanremo cantando (insieme a Dik Dik e Maurizio Vandelli) la canzone nostalgica "Come passa il Tempo" che, anche se viene eliminata, riscuote un discreto successo.
Nel 2004 incidono "2000 anni di Musica eAapplausi" e a cavallo con questo disco, viene a mancare lo storico batterista del gruppo Paolo De Ceglie.

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